Piaghe da decubito: quando colpiscono i bambini

Indice Piaghe da decubito: quando colpiscono i bambini

Il problema delle piaghe da decubito può riguardare anche i bambini.

Partiamo dal presupposto che la pelle del bambino e quella di un adulto sono diverse. Sono diverse sia dal punto di vista anatomico che da quello della maturazione. La cute del bambino inizia il suo massimo sviluppo dalla ventesima settimana di vita intrauterina. In questa fase la cute inizia a svolgere i suoi compiti principali come barriera meccanica e maturerà definitivamente solo nel corso del primo anno di vita.

Al momento della nascita la cute del bambino presenta una superficie alcalina, dovuta al passaggio da una fase acquatica ad una aerobica extrauterina. È una pelle molto sottile con strati limitati, ricca di acqua e molto suscettibile alle infezioni. In questa fase anche i tessuti adiposi, implicati nella termoregolazione e nel controllo della termo-dispersione, non sono molto sviluppati e funzionanti. Per questo i neonati vengono coperti e messi in una culletta riscaldata, al fine di mantenere costante la temperatura corporea. È a causa di tutto ciò che i neonati sono 5 volte più suscettibili a sviluppare ulcere da pressione. Ad accrescere ancor di più il rischio c’è il fatto che i bambini al di sotto dei due anni sono incontinenti, ecco perché vanno cambiati immediatamente una volta che hanno urinato o evacuato. In questo caso i genitori o gli infermieri devono prestare molta attenzione affinché la pelle sia sempre pulita, anche dai più piccoli residui, e asciutta.

Conseguenze della pelle delicata del bambino

La fragilità del neonato e della sua cute possono essere la causa di lesioni di vario tipo: erosioni, incisioni, piccole abrasioni e ferite. Tutte queste possono essere causa, a loro volta, di infezioni poiché le difese immunitarie sono ancora scarse.

Viste queste condizioni è necessario stare molto attenti alla prevenzione, per cui tutti i residui di cellule epidermiche che ricoprono il bambino alla nascita (vernice caseosa) devono essere rimossi in modo molto delicato. In seguito la pelle non deve mai entrare in contatto con adesivi, antisettici, detergenti sintetici e solventi. Ogni sapone utilizzato non deve contenere sostanze chimiche o profumi. La pelle del bambino può restare a contatto diretto soltanto con tessuti naturali e senza cuciture o bottoni.

Piaghe da decubito nel bambino: cosa sono

Nei bambini con il termine piaghe da decubito si fa riferimento ad un’area localizzata interessata da distruzione del tessuto a causa di compressione continuata dei tessuti molli tra osso e superficie esterna (letto o carrozzina).

Anche per il bambino, come avviene per l’adulto, esiste una classificazione delle piaghe da decubito.

Rischio di ulcere da pressione

Più i bambini sono piccoli più il rischio di ulcere da pressione è alto. Nei neonati si ha un’incidenza dell’11% che passa al 28% nei prematuri fino a 32 settimane, al 77% nei prematuri di età inferiore alle 32 settimane e al 90% nei bambini nati prima delle 28 settimane di età gestazionale. La delicatezza della pelle va protetta e quindi bisogna fare attenzione ai materassi, agli oli, ai cerotti e alle creme. Nessuno dei dispositivi e delle medicazioni, atti alla guarigione, devono premere sulla pelle. La pelle dei bambini deve essere sempre libera da connettori, fili, elettrodi e tubi.

Ad oggi sono utilizzati diversi presidi antidecubito per i bambini che rispettano la pelle e si adattano a tutte le posizioni.

Ad influenzare la comparsa di una lesione da decubito non è solo l’età, c’è anche il reparto di ricovero. I reparti con incidenza più alta sono quello di Terapia Intensiva Pediatrica o Prenatale, Neurochirurgia, Ortopedia, Chirurgia Plastica e Maxillo-Facciale e Cardiochirurgia.
Inoltre i bambini con ridotta capacità cerebrale, disfunzioni multi organo e quelli che portano dispositivi medici sono a rischio maggiore.

In ogni caso è la mancanza di movimento, qualsiasi sia la causa, ad essere il maggior elemento di rischio.

Le zone più colpite

Le zone più colpite, anche per i bambini, sono la testa (osso posteriore del capo), orecchio, tallone, caviglia, alluce, sacro-coccige e gomito. Di tutti i bambini affetti da piaghe da decubito, però, solo il 18% è interessato da una lesione molto profonda.

La regione occipitale è colpita prevalentemente nei neonati e nei lattanti poiché durante questa fase hanno il cranio più largo rispetto alla lunghezza, caratteristica che rende difficoltoso lo spostamento. A differenza di quando accade nell’adulto non esiste un apice per cui la zona occipitale sarà interamente colpita. I bambini disabili e immobili sono i più soggetti a sviluppare piaghe da decubito.

In tutti questi casi il dialogo continuo tra genitori, infermieri e medici è indispensabile per la prevenzione più accurata.

Cause delle piaghe da decubito nei bambini

Le lesioni da decubito nel bambino si possono verificare a causa di una combinazione di stato fisiologico e fattori ambientali esterni.

Neonati (fino a 4 mesi):

  • Immaturità della pelle neonatale (epidermide sottile e sottosviluppata, scarsa coesione epidermico-dermica, mancanza di tessuto sottocutaneo, edema aumentato);
  • Aumento dell’assorbimento percutaneo di sostanze tossiche, con conseguenti lesioni cutanee;
  • Isolamento umidificato / erogazione di aria umidificata e riscaldata che porta al microclima e alla soglia di riduzione della lesione;
  • Cattiva perfusione – ossigenazione;
  • Mancanza di comunicazione (capacità di riconoscimento del dolore);
  • Mancanza di mobilità e scarsa tolleranza al riposizionamento;
  • Umidità ed edema frequenti;
  • Necessità di dispositivi medici;

Bambini fino a 18 anni:

  • Cattiva perfusione e/o ossigenazione;
  • Mancanza di comunicazione (scarsa capacità di riconoscimento del dolore);
  • Mancanza di mobilità;
  • Cattiva alimentazione (disturbi congeniti, malattie critiche, disturbi neuromuscolari, disabilità intellettiva);
  • Necessità di dispositivi medici;
  • Immaturità dello sviluppo;
  • Bambini con problemi medici complessi (paralisi cerebrale, paralisi cerebrale, disturbi neuromuscolari, disturbi del sistema nervoso centrale).

Prevenzione

Anche per i bambini, per una buona prevenzione, è necessario riposizionarli al fine di evitare la formazione di piaghe da decubito, soprattutto in quelli prematuri. Nessuna posizione deve influire negativamente sull’ossigenazione, sulla pressione, sull’attività del cuore o dei polmoni. In questo caso hanno un ruolo fondamentale genitori e infermieri.

Nel caso di bambini che devono portare dispositivi medici (tubi, cateteri o altro) la prevenzione si basa sulla rotazione del corpo e il riposizionamento dei dispositivi.

Una buona strategia di prevenzione per le piaghe da decubito nei bambini si basa su 4 punti chiave:

  • Controllo del peso costante al fine di evitare situazione di malnutrizione e obesità;
  • Mobilizzazione seguendo alcuni protocolli specifici;
  • Attenzione ai dispositivi medici, se è possibile vanno riposizionati altrimenti va evitato il contatto diretto con la cute del bambino;
  • Counseling, colloqui e aggiornamenti tra medici, infermieri, psicologi e famiglia del bambino.

Cura

La cura delle ulcere da decubito inizia con la pulizia tramite disinfettanti e battericidi in forma liquida. Attenzione a non utilizzare mai prodotti con alcol, acidi e coloranti.

Anche per i bambini esistono diversi tipi di medicazioni specifiche, le cosiddette medicazioni avanzate, da scegliere in base alla presenza di essudato, alla presenza di tessuto morto ed eventuali segnali di infezione. Qualsiasi medicazione si scelga non deve contenere colla o essere adesiva al fine di evitare lo strappo degli strati superficiali della cute.

Le lesioni più profonde e dolorose possono essere sottoposte alla terapia a pressione negativa. Nei casi più gravi anche per i bambini è necessario ricorrere alla chirurgia.

Medicazioni

Le medicazioni sono fondamentali per una buona guarigione e per conseguire tale obiettivo è necessario che siano in grado di diminuire la pressione e che mantengano una buona igiene. Un buon miglioramento è stato osservato quando gli idrocolloidi, la schiuma e le medicazioni multistrato in silicone sono posizionate in modo da proteggere le ferite. L’utilizzo di medicazioni idrocolloidali è sconsigliato in ambienti umidi e tropo caldi perché l’adesivo potrebbe inumidirsi e favorire la lacerazione della pelle al momento della rimozione.

Superfici antidecubito

Le superfici antidecubito sono progettate per lo più per gli adulti, per cui potrebbero vedersi dei bambini sprofondare nei letti a perdita d’aria bassa, mentre i letti di svolta speciali possono addirittura aumentare l’attrito occipitale e le tensioni. Solo di recente sono stati brevettati dei posizionatori fluidizzati che offrono al neonato e al bambino una migliore superficie antidecubito.

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