Ormai tutti noi conosciamo bene il Covid-19 e i suoi effetti ma, man mano che si diffondono nuove varianti, la varietà dei sintomi e delle manifestazioni diventa sempre più ampia. I sintomi più frequenti includono febbre, raffreddore, mal di gola, astenia, mialgia, diarrea, congiuntivite, iposmia e ipogeusia eppure, con il dilagare dell’infezione in tutto il mondo le caratteristiche cliniche del COVID-19 si stanno sempre più definendo; di conseguenza, si conoscono sempre meglio anche le possibili manifestazioni cutanee associate a Sars-CoV-2.
Le lesioni cutanee Covid associate, sono state raramente segnalate nella prima ondata dove, i dati emergenti erano soprattutto di provenienza asiatica. Oggi, le evidenze di queste lesioni cutanee stanno emergendo sempre di più, grazie al coinvolgimento dei dermatologi nella gestione dei pazienti affetti da coronavirus.
In Italia, ad oggi, si è dimostrato che segni cutanei possono manifestarsi in circa il 5-20% dei pazienti affetti da COVID-19.
Queste lesioni possono manifestarsi sotto forma di eruzioni infiammatorie o lesioni vascolari.
Infiammazioni cutanee
Sono manifestazioni molto simili a quelle legate alle più comuni infezioni virali. Questo tipo di reazioni cutanee sono quelle, ad oggi, più frequentemente riportate nei pazienti COVID-19. Spesso sono lesioni del tutto asintomatiche, o possono associarsi a prurito più o meno intenso. In generale, vengono fuori nelle prime fasi dell’infezione, hanno una breve durata e, nella maggior parte dei casi, non lasciano cicatrici.
I pazienti che mostrano delle eruzioni cutanee, spesso manifestano anche sintomi come febbre, mal di gola, cefalea, etc.
Per la cura delle eruzioni cutanee vengono consigliate pomate a base di oleolito di iperico come l’HyperOil che, grazie alla sua azione protettiva tessutale e alle sue proprietà di controllo della carica batterica, favorisce la guarigione delle infiammazioni.
Lesioni cutanee vascolari
Le lesioni vascolari includono porpora, petecchie, macule violacee, livedo o angiomi eruttivi, lesioni che derivano dall’occlusione dei piccoli vasi sanguigni. Spesso viene riscontrata la presenza di un danno trombotico microvascolare anche a livello polmonare o in altri organi interni, aggravando significativamente la prognosi di tali pazienti.
Alcune lesioni cutanee, come la livedo, sembrano colpire prevalentemente i pazienti più anziani e sono associate ad un più alto rischio di mortalità da COVID-19.
Come trattare le lesioni cutanee associate al Covid?
Le lesioni vascolari causate dal Covid devono essere trattate con le giuste medicazioni avanzate per impedire l’espansione della lesione alla cute perilesionale e per favorire la guarigione. Solitamente le lesioni vascolari sono lesioni molto essudanti e quindi ad alto rischio di infettarsi e di macerare la cute sana attorno alla ferita. Per questo motivo vengono consigliate medicazioni in poliuretano o in alginato per il forte potere assorbente e detergenti specifici antibatterici come il Prontosan.
Dott.ssa in Biotecnologie mediche molecolari e cellulari