Il catetere maschile esterno

L’incontinenza è un problema molto diffuso e abbastanza generalizzato nella popolazione anziana o con patologie. Esistono diverse tipologie di catetere e una di queste è il catetere maschile esterno, meglio conosciuto come condom. Questo è una valida alternativa al catetere vescicale in caso di incontinenza.

I cateteri esterni possono essere auto-adesivi o dotati di strisce adesive per aderire meglio alla base del pene.

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La scelta di un catetere maschile esterno piuttosto che un catetere vescicale nella maggior parte dei casi viene effettuata per prevenzione di infezioni che vengono trasmesse o provocate dal catetere vescicale o dal pannolone.

Infatti, l’inserimento del catetere vescicale è un processo invasivo che espone il paziente a rischio di infezioni e di dolore. Nel caso dei pannoloni invece, la scelta di un catetere esterno viene fatta per non lasciare la cute del paziente a contatto con le urine e le feci, in modo da prevenire la formazione di dermatite da pannolino e piahe da decubito.

Come si posiziona il catetere esterno?

La procedura per il posizionamento del catetere condom è molto semplice e può essere riassunta in pochi punti fondamentali:

  • lavare le mani prima e dopo l’applicazione e indossare i guanti monouso
  • misurare la circonferenza del pene utilizzando
  • effettuare l’igiene del paziente asciugando bene
  • posizionare il catetere condom e srotolarlo sul pene.
  • attaccare il raccordo con la sacca di raccolta delle urine da letto o la sacca urine da gamba, più indicata se il paziente è deambulante
  • sostituire il condom dopo 24 ore srotolandolo facendo attenzione a non creare irritazione o lesioni al paziente

 

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