La guarigione delle ferite difficili è uno dei temi principali al centro della mission del Wound Care. Sappiamo tutti che oggi le ferite acute e croniche come piaghe da decubito, ulcere del piede diabetico, lesioni vascolari e ferite di varia natura vadano trattate, in base alle loro caratteristiche specifiche, con le medicazioni avanzate più adatte.
I 3 passi verso la guarigione delle ferite:
- Detersione
- Medicazione
- Monitoraggio
Detersione
Il primo passo verso la guarigione delle ferite è sicuramente la pulizia e l’igiene della ferita che deve essere effettuata ad ogni cambio medicazione seguendo la giusta prassi.
Per detersione si intende l’eliminazione di tutto ciò che ostacola la guarigione di una ferita ovvero il materiale superficiale e poco aderente che si è stratificato sul fondo della ferita, i germi di superficie, l’essudato fluido depositatosi ed eventualmente i residui di precedenti medicazioni locali. Più in generale, per ottenere la guarigione della ferita, la stessa va mantenuta pulita.
Per fare ciò è necessario utilizzare prodotti detergenti o disinfettanti a seconda che la ferita sia o meno colonizzata da batteri.
Medicazione
La scelta della giusta medicazione avanzata è il passo decisivo per dare una svolta nel processo di guarigione di una ferita.
In primis bisogna svolgere un’attenta osservazione della lesione per valutarne i margini, la profondità, la presenza di tessuto necrotico o fibrinoso.
In base a ciò che emerge dall’analisi della ferita si sceglie una medicazione avanzata che ha una funzione specifica per quella tipologia di ferita.
Scegliere tra le centinaia di medicazioni di cui oggi il mercato dispone può rappresentare una difficoltà, perciò esistono dei test di valutazione della lesione che permettono, grazie a poche domande mirate, di identificare la medicazione avanzata più adatta alla cura di una determinata lesione.
Monitoraggio
Valutare e rivalutare ad ogni cambio medicazione le caratteristiche peculiari della lesione è fondamentale per il processo di guarigione delle ferite perchè potremmo trovarci davanti ad una nuova situazione e necessitare di cambiare la tipologia di medicazione da utilizzare.
Per fare questo è necessario osservare bene l’eventuale presenza di tessuto di granulazione, segno che la ferita è sulla via della guarigione oppure la presenza di zone necrotiche che vanno rimosse proprio per permettere ai tessuti circostanti, di poter ricevere ossigeno e nutrienti.
In conclusione è bene dire che l’osservazione e la gestione delle lesioni sono i presupposti sui quali costruire protocolli di medicazione e cura delle lesioni che garantiscano anche la guarigione delle ferite difficili.
Dott.ssa in Biotecnologie mediche molecolari e cellulari