L’ulcera granuleggiante è una piaga da decubito in cui il letto della lesione appare di colore rosso grazie alla presenza di tessuto di granulazione. In assenza di infezione questo tessuto ha un aspetto umido e presenta dei “bottoncini” di tessuto rosso vivo o rosa intenso; tale colorazione è dovuta all’alta vascolarizzazione che indica la corretta evoluzione della lesione da pressione verso la guarigione. Per questo motivo tale tipo di lesione da pressione viene classificata in base al colore come Lesione Rossa.

L’obiettivo è gestire opportunamente l’essudato per creare il giusto ambiente per la guarigione delle ferite. Gestire l’essudato significa prevenire sia l’essiccamento della lesione che la macerazione della cute perilesionale, bisogna quindi trovare un equilibrio per favorire la ricostruzione tessutale.

La detersione dell’ulcera granuleggiante

La detersione delle piaghe da decubito granuleggianti è di fondamentale importanza per mantenere la lesione pulita e impedire la colonizzazione batterica che rallenterebbe il processo di guarigione. Essendo un tessuto sano non occorre utilizzare detergenti aggressivi ma è consigliabile utilizzare una soluzione fisiologica che permetta di detergere, irrigare e idratare la lesione.

La fase di medicazione della lesione granuleggiante

La medicazione delle ulcere granuleggianti dipende esclusivamente dalla quantità di essudato che la lesione produce in quanto, come detto in precedenza, la guarigione dipende in gran parte dalla gestione dell’umidità della ferita e quindi dalla creazione di un ambiente ottimale che stimoli il tessuto di granulazione a proliferare correttamente e a generare tutti quei meccanismi che portano alla guarigione.

Vediamo quindi come prendersi cura e medicare correttamente le piaghe da decubito granuleggianti con ogni tipo di essudato.

Ulcera granuleggiante con basso essudato

Le piaghe da decubito granuleggianti con basso essudato sono caratterizzate da un ambiente scarsamente umido. L’obiettivo è quello di preservare l’umidità presente e mantenere la lesione correttamente idratata. Il cambio della medicazione può essere effettuato ogni 3-5 giorni. A questo scopo vengono utilizzate medicazioni scarsamente assorbenti come:

  • Medicazioni in idrocolloidi: sono medicazioni altamente conformabili, poco assorbenti, traspiranti ed impermeabili verso contaminanti esterni e promuovono il mantenimento di un ambiente umido. Presentano il vantaggio di richiedere il cambio della medicazione sufficientemente distanziato (di solito, ogni 3 – 5 giorni) e quindi meno traumatico per gli assistiti.
  • Medicazioni in schiuma di poliuretano sottili: in questi casi in particolare vengono utilizzate medicazioni in gel di poliuretano auto-aderentead azione idroselettiva che garantisce la permanenza dei fattori di crescita e delle proteine endogene a contatto con la lesione, essenziali nel processo di guarigione assicurando tutti gli effetti benefici della guarigione in ambiente umido.

Ulcera granuleggiante con medio essudato

Per le lesioni granuleggianti a medio essudato il cambio della medicazione viene consigliato ogni 3 giorni. Alcune delle medicazioni consigliate sono:

  • Medicazioni in silicone: tali medicazioni sono formate da polimeri che, a contatto con l’essudato permettono alla medicazione di conformarsi perfettamente al letto della lesione per un assorbimento e una capacità di ritenzione dell’essudato superiori, anche sotto compressione. L’ottimale gestione dei fluidi assicura un controllo perfetto dell’essudato, riducendo al minimo il rischio di perdite e macerazione e continuando a conservare l’umidità naturale della lesione per mantenere le condizioni ottimali per la guarigione in ambiente umido.
  • Medicazioni in idrofibra: sono composte da soffici fibre che tendono a gelificare dopo l’assorbimento dell’essudato che viene trattenuto senza dispersione e propagazione laterale.

Ulcera granuleggiante con alto essudato

In questa tipologia di piaghe da decubito l’obiettivo è assorbire l’essudato ed evitare la macerazione della cute perilesionale. Il cambio della medicazione è consigliato ogni 2-3 giorni. Le medicazioni maggiormente utilizzate per le lesioni da pressione granuleggianti ad alto essudato sono:

  • Medicazioni in alginato: sono medicazioni attive caratterizzate da alta integrità quando sono bagnate; posseggono una alta capacità assorbente ed emostatica formando un gel all’interno della lesione che mantiene l’ambiente umido; sono indicate per lesioni con alta essudazione siero-ematica o fortemente emorragica e per lesioni cavitarie.
  • Medicazioni in poliuretano: sono medicazioni a base di poliuretano in quantità prevalente, associato o meno ad altre sostanze, si presentano in forma di schiuma pluristratificata (semplice, idrocellulare, idropolimero) o a base di poliuretano in forma gelificata; sono indicate per il trattamento di lesioni a spessore parziale o totale ad alta secrezione; i liquidi assorbiti vengono uniformemente distribuiti all’interno del tampone di schiuma che si conforma perfettamente al letto della lesione e alle diverse sedi anatomiche del corpo; trattengono gli essudati assorbiti senza disperderli anche quando sottoposte a pressione. Lo spessore della schiuma crea un effetto cuscinetto che riduce la pressione sulla lesione, contrasta eventuali forze di frizione e garantisce le necessaria protezione.

 

 

 

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