Le ferite croniche sono lesioni cutanee che non mostrano alcuna tendenza alla guarigione nonostante i trattamenti. Le cause tipiche sono disturbi circolatori delle arterie e delle vene, diabete mellito, malnutrizione e infezioni. Le ulcere cutanee croniche sono molto comuni, soprattutto in età avanzata, per questo trattamento e prevenzione sono importanti.

Cause e fattori di rischio

Le cause delle ferite croniche sono di solito patologie sottostanti che accelerano la formazione delle lesioni cutanee che poi non guariscono. Le malattie e i fattori di rischio più importanti associati allo sviluppo di ferite croniche sono:

  • Malattia occlusiva arteriosa periferica
  • Insufficienza venosa cronica
  • La sindrome del piede diabetico
  • Patologie del sistema immunitario
  • Malnutrizione associata a una frequente posizione seduta o sdraiata
  • Immobilizzazione dovuta ad incidenti o malattie neurodegenerative

Tipologie di ferite croniche

La maggior parte delle ferite croniche sono caratterizzate da fastidio e dolore che arriva anche a disturbare il sonno. Il dolore associato alla mancanza di sonno può portare il paziente in uno stato depressivo che peggiora la prognosi. La pelle intorno alla ferita cronica è spesso infiammata e può esserci presenza di biofilm batterico che produce un ulteriore ostacolo alla guarigione della ferita.
Si distinguono diversi tipi di ferite croniche. Le più importanti sono:
  • Ferite agli arti inferiori: sono causate da disturbi circolatori venosi e arteriosi o da infiammazioni e malattie della pelle;
  • Sindrome del piede diabetico: la maggior parte di queste ferite gravi si trova sulla pianta del piede, sulla punta delle dita o sul bordo esterno del piede. Il diabete mellito non controllato farmacologicamente provoca una riduzione della sensibilità e della mobilità del piede causando le lesioni.
  • Ulcere da pressione: sono comunemente dette piaghe da decubito e si formano a causa della prolungata posizione sdraiata o seduta sul coccige, sulle ossa dell’anca, sui talloni, sui segmenti spinali superiori e sulle scapole. I pazienti sono solitamente malnutriti e non hanno più uno spesso strato di grasso sottocutaneo che protegga dall’insorgere di queste lesioni.

La prevenzione resta sempre l’arma vincente anche contro le ferite croniche che, come abbiamo visto, sono per lo più causate da condizioni o patologie. Infatti è necessario agire proprio sulle patologie presenti, per evitare di arrivare alla formazione delle ulcere cutanee.
Bisogna quindi agire sulla circolazione venosa, sul controllo dei valori della glicemia, sull’igiene quotidiana e sulla mobilizzazione, in base al problema riscontrato.

Gestione delle ferite croniche

Il decorso di una ferita cronica dipende innanzitutto dalla sua eziologia ma anche da come viene gestita e curata. E’ necessario quindi utilizzare prodotti per la detersione della ferita e medicazioni avanzate specifiche per la lesione che si è creata.

Una ferita cronica può essere spesso soggetta ad infezioni e, in presenza di colonizzazione batterica, può esserci anche cattivo odore e questo può avere un risvolto psicologico importante. Per questo occorre utilizzare detergenti specifici antibatterici e medicazioni a base di carbone attivo che neutralizza gli odori.

Il dolore è un altro aspetto da tenere in considerazione, per eliminarlo si può ricorrere all’utilizzo di medicazioni a base di antinfiammatori che hanno anche un effetto antidolorifico, procedere con bendaggi compressivi o utilizzare medicazioni in silicone dotate di un’elevata conformabilità al sito della lesione.

medicazioni in poliuretano

Il trattamento mira quindi a promuovere la guarigione delle ferite, a migliorare la qualità della vita e a prevenire le recidive nelle ferite guarite.

Un pensiero su “Le ferite croniche: gestione e cura

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