Indice: Piaghe da decubito e infezioni batteriche, quali sono i sintomi
Le piaghe da decubito non vanno intese come ferite isolate e a sé stanti: la stessa stadiazione delle ulcere da decubito può essere influenzata da condizioni sia esterne che interne alla lesione.
Una complessa interazione tra fattori che dipendono dal paziente (età, stato di nutrizione, ipovolemia, scarsa perfusione tissutale, obesità, diabete, assunzione di steroidi o di altri immunosoppressori), dalle caratteristiche della ferita (ad esempio dalla presenza di ematomi o sepsi), dai microbi presenti (quantità, virulenza e caratteristiche microambientali) e dalle stesse operazioni di medicazione (contaminazione ambientale, di strumenti o altro materiale utilizzato per la medicazione) può portare alla comparsa di processi infettivi.
Quando l’infezione delle lesioni da decubito non viene correttamente curata localmente può diffondersi e diventare infezione sistemica in grado cioè di coinvolgere l’intero organismo. Portando alla comparsa di febbre e all’abbassamento del sistema immunitario a causa di infezioni batteriche.
Quali sono i sintomi delle infezioni nelle piaghe da decubito
Come riconoscere i sintomi di un’infezione batterica? Le caratteristiche sistemiche e locali dell’infezione più comuni sono le seguenti:
- Febbre alta e persistente
- Sensazione di malessere generalizzato
- Essudato verde, purulento o maleodorante
- Aumento del dolore all’interno della ferita
- Edema della zona perilesionale
- Cute calda
- Perdita della funzione e del movimento nella zona della ferita
Il trattamento delle infezioni derivanti da ferite ulcerative prevede la pulizia della ferita stessa, che deve essere sempre mantenuta pulita, a cui può essere associata, nei casi più gravi, anche l’assunzione di antimicrobici. Di fondamentale importanza è l’utilizzo di medicazioni avanzate che combattano l’infezione e siano implicate nei processi di guarigione della lesione da pressione.
Le medicazioni antimicrobiche sono fatte di materiali e sostanze che alterano la carica batterica sul letto della ferita. Disponibili in spugne, garze con tessuto impregnato, medicazioni in film, prodotti assorbenti, con una o più combinazione di materiali. La capacità di gestire l’essudato dipende dalle caratteristiche e composizione del prodotto.


Dott.ssa in Biotecnologie mediche molecolari e cellulari
Salve, vorrei sottoporre il caso di mio marito, diventato paraplegico in seguito a intervento urgente per disseccazione della vena aorta . Con vescica neurogena . Sono circa 9 anni il quale è in carrozzina. Da circa 2 anni stiamo combattendo con piaghe da decubito dopo una essere stato stomizzato , ora ha sempre febbre per lesione al trocantere, e forte infezione. Se potete aiutarci . Grazie
Salve Margherita,
la situazione che ci prospetta è molto complessa. Ci scriva all’indirizzo woumed@e-medical.it e la indirizzeremo ai nostri specialist.
Grazie