Indice: Il ruolo dell’ossigeno nel processo di guarigione delle piaghe da decubito
Nel trattamento delle piaghe da decubito l’ossigeno è un elemento chiave. Ricopre un ruolo fondamentale in molti dei processi necessari per la cura delle lesioni, ad esempio:
■ Produzione di energia per alimentare il funzionamento delle cellule e le reazioni biochimiche
■ Angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni)
■ Sintesi del collagene e cross-link
■ Riepitelializzazione
■ Resistenza alle infezioni
La presenza di una ferita aumenta il fabbisogno corporeo di ossigeno del 20% in un paziente con una ferita detersa e del 50% in un paziente con ferita infetta. Durante la riparazione tissutale, il fabbisogno metabolico cellulare locale si moltiplica di varie volte; bassi livelli di
ossigeno riducono in modo significativo la produzione di energia e quindi limitano la guarigione nella maggior parte dei casi.
L’importanza dell’ossigeno
L’ipossia del letto della ferita (mancanza relativa di ossigeno tissutale determinata dalla differenza tra l’ossigeno disponibile e quello richiesto localmente) è spesso multifattoriale. Può essere determinata da una ridotta disponibilità di ossigeno (cause generali o locali) e/o dall’aumento della richiesta di ossigeno dai tessuti delle lesioni da decubito. Una volta iniziato il processo di guarigione sono necessari adeguati livelli di ossigeno affinché questo proceda e si abbia una completa riepitelizzazione. Da ciò si deduce che aumentando i livelli di ossigeno della ferita al di sopra del normale si favorisce la guarigione: le cellule epiteliali chiudono una ferita, formando una barriera tra essa e l’ambiente esterno. Mentre l’ipossia rallenta il processo di riepitelializzazione, l’aggiunta di ossigeno puro su un’ulcera diabetica ha dimostrato di incrementare il tasso di chiusura di ferita del 69%, indicando una più rapida riepitelizzazione.
L’ossigeno è essenziale per la reazione ossidativa dei neutrofili e dei macrofagi che producono le specie reattive di ossigeno (ROS), importanti per l’attività battericida ed il controllo del carico microbico. La reazione ossidativa dipende dall’ossigeno per il suo corretto. Conseguentemente, l’ipossia è associata a un aumento del rischio di infezione. Questo genera un ciclo vizioso, in quanto la crescita dei batteri nella ferita porta a un maggior consumo di ossigeno, che incrementa l’ipossia.
L’angiogenesi è la formazione di nuovi vasi sanguigni, fondamentale per la crescita dei tessuti in via di rigenerazione. La velocità e la qualità della crescita di nuovi vasi sanguigni sono direttamente influenzate dai livelli di ossigeno; con la somministrazione di ossigeno supplementare si ha un’accelerazione della crescita dei vasi sanguigni.
Ossigenoterapia topica
Oggi esistono dispositivi portatili, leggeri, discreti e silenziosi che possono erogare l’ossigeno direttamente sul letto della ferita 24 ore su 24 7 giorni su 7 comodamente al domicilio del paziente. Essendo dotati di batteria e date le piccole dimensioni, possono essere indossati durante ogni attività quotidiana anche all’esterno della propria abitazione, anche insieme ad altri presidi. L’ossigenoterapia topica ha diverse funzioni curative:
■ Abilita la produzione di energia per la proliferazione cellulare e stimola il processo di guarigione in ferite
croniche o in blocco
■ Aumenta l’angiogenesi e la rivascolarizzazione
■ Aumenta l’attività antibatterica riducendo il tasso di infezione e la formazione del biofilm
■ Migliora la stabilità e la qualità del collagene, determinando una miglior qualità di cicatrice in grado di ridurre l’incidenza di recidive