La medicazione delle ferite è un momento molto delicato per i pazienti con piaghe da decubito, e può essere anche molto doloroso per il paziente. Per questo nella maggior parte dei casi, i medici e gli operatori sanitari consigliano di ricorrere a medicazioni avanzate per mantenere pulite le lesioni cutanee. Tra queste, le medicazioni bioattive sono ottime nel trattamento delle lesioni da decubito. Esse sono capaci, infatti, di interagire con il microambiente della ferita e di stimolarne la guarigione entrando nei processi riparativi della ferita. Possono essere considerate l’evoluzione del concetto di medicazioni avanzate, perché hanno caratteristiche uniche:
- Mantengono l’ambiente umido
- Interagiscono attivamente con la lesione promuovendo e modulando il processo riparativo
- Intervengono attivamente nel processo di guarigione della ferita, inducendo direttamente o indirettamente proliferazione cellulare, migrazione cellulare e rilascio di citochine
Uno dei componenti fondamentali di questo tipo di medicazioni è il COLLAGENE. Esso si presenta sottoforma di tavolette spugnose che vanno fissate con una medicazione secondaria. Tali medicazioni favoriscono un supporto allo sviluppo dei fibroblasti e, in combinazione con cellulosa ossidata e rigenerata formano una matrice riassorbibile che inattiva le metalloproteasi.
Nelle ferite croniche questi enzimi, utili per la degradazione del tessuto necrotico, sono presenti in quantità elevata, come anche le citochine pro-infiammatorie. Questi causano l’inibizione della sintesi di matrice e dell’attività dei fattori di crescita, bloccando il processo di guarigione nella fase infiammatoria. Esistono ad oggi medicazioni interattive che modulano l’ambiente della ferita legando e inattivando le proteasi in eccesso. In questo modo proteggono dalla degradazione proteolitica i fattori di crescita, ristabilendo così il corretto equilibrio dell’attività proteasica nel letto della lesione e ottenendo un bilanciamento fra neoformazione di tessuto e degradazione di tessuto necrotico.
Per sviluppare l’azione di promozione della granulazione, tali medicazioni devono essere collocate su ferite umide. In caso di ferite asciutte, invece, la medicazione deve essere idratata con soluzione fisiologica.