Scopri come trattare efficacemente una lesione necrotica grazie a un protocollo testato, prodotti mirati e una gestione attenta passo dopo passo.

🔍 Cosa Sono le Lesioni Necrotiche?

Le lesioni necrotiche (dette anche “Lesione Nera”) sono ferite croniche caratterizzate dalla presenza di escara , un tessuto devitalizzato secco e scuro (nero o marrone), causato dalla degradazione dell’emoglobina. La loro gestione richiede un trattamento mirato e personalizzato, specialmente in contesti extraospedalieri come il domicilio o le RSA. Come curarle? L’obiettivo principale è ridurre progressivamente il tessuto necrotico in modo non invasivo, rispettando la fragilità del paziente.

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📊 Esempio Generico: Trattamento di una Lesione Necrotica Sacrale

Vediamo un esempio pratico di trattamento efficace, basato su protocolli standard applicabili a molte situazioni cliniche.

🧑‍⚕️ Contesto Clinico (Generico)

  • Obiettivo: Idratare e rimuovere il tessuto necrotico, stimolare la rigenerazione
  • Localizzazione: Regione sacrale
  • Condizione: Escara nera secca, senza segni di infezione

🔄 Protocollo Completo per il Trattamento delle Lesioni Necrotiche

Questa guida unisce le fasi operative e le indicazioni pratiche per trattare una lesione necrotica, dalla valutazione iniziale alla medicazione.

Fase 1 – Valutazione Iniziale

Prima di intervenire, è fondamentale analizzare:

  • Analisi della lesione
    • Profondità e dimensioni della lesione
    • Tipo di escara (secca, umida, aderente, parzialmente distaccata)
    • Presenza di infezione
    • Condizioni generali del paziente (mobilità, comorbilità, stato nutrizionale)
  • Scelta della tecnica di sbrigliamento del tessuto necrotico più sicura ed efficace
TipoQuando UsarloCome si fa
ChimicoLesioni superficiali o necrosi non aderenteMediante l’azione di gel con azione proteolitica e/o enzimatica
AutoliticoLesioni asciutte, senza infezione (prima scelta)Con l’utilizzo di idrogeli ricchi d’acqua e quindi ad azione idratante
MeccanicoEscare parzialmente sollevate, tessuti molliSi effettua grazie ad una garza bagnata da tenere in situ e da usare per la rimozione della necrosi
ChirurgicoLesioni profonde, infette o con sepsiMediante la rimozione tramite bisturi o forbici del tessuto non vitale

Fase 2 – Protocollo di Trattamento

1.🧼 Detersione della Lesione

  • Prodotto: Sofarclean (soluzione fisiologica sterile)
  • Perchè?
    ✅ Rimuove detriti
    ✅ Previene infezioni
    ✅ Prepara la ferita al trattamento

La detersione delle piaghe da decubito necrotiche è di fondamentale importanza per mantenere la lesione pulita e impedire la colonizzazione batterica che rallenterebbe il processo di guarigione. In assenza di segni di infezione occorre utilizzare detergenti idratanti come una soluzione fisiologica che permetta di detergere, irrigare e idratare la lesione.

sofarclean soluzione fisiologica

2🔬 Sbrigliamento Autolitico – in caso di lesioni asciutte, senza infezione (prima scelta)

Nella scelta delle medicazioni più idonee per questo tipo di ferita bisogna tener presente che, da un lato bisogna eliminare il tessuto necrotizzato per liberare il letto della ferita, dall’altro, bisogna garantire la giusta idratazione e il mantenimento del giusto ambiente umido che porti la ferita alla guarigione.

Tali lesioni sono caratterizzate da un ambiente scarsamente umido. L’obiettivo è quello di rimuovere il tessuto necrotico e preservare l’umidità presente in modo da mantenere la lesione correttamente idratata. Il cambio della medicazione può essere effettuato ogni 1-2 giorni.

  • Prodotto: Fitostimoline idrogel
  • Perchè?
    ✅ Idrata la necrosi
    ✅ Favorisce il distacco naturale
    ✅ Mantiene l’ambiente umido

⚠️ Nota: In presenza di ulcera secca al calcagno senza infezione, non si rimuove l’escara.

Le medicazioni consigliate sono Medicazioni in idrogel: medicazioni costituite da un gel che facilita la rimozione del tessuto necrotico, stimolando lo sbrigliamento autolitico e mantenendo umido l’ambiente; grazie alla formulazione acquosa viene formata una barriera protettiva contro l’ambiente esterno creando le condizioni favorevoli per una rapida e corretta azione riepitelizzante sulla cute contribuendo a tenere sotto controllo il microambiente. 

fitostimoline idrogel

3.🩹 Medicazione Secondaria

Spesso viene consigliata una medicazione in idrocolloide, scarsamente assorbente, che favorisca il mantenimento di un ambiente umido. Le medicazioni scarsamente assorbenti sono le medicazioni in Idrocolloidi.

  • Prodotto: Comfeel Plus (idrocolloide)
  • Perchè?
    ✅ Protegge
    ✅ Mantiene l’umidità
    ✅ Supporta l’azione dell’idrogel
comfeel plus transapent 33533

📈 Evoluzione Tipica della Guarigione

timeline GUARIZIONE di una lesione decrotica

❓ FAQ sulle Lesioni Necrotiche

Quanto tempo ci vuole per eliminare una lesione necrotica con l’idrogel?

La rimozione dell’escara necrotica con un trattamento a base di idrogel (come Fitostimoline) può richiedere da 1 a 4 settimane, a seconda della dimensione, profondità e grado di aderenza del tessuto necrotico.

Quando non si deve rimuovere l’escara nera in una lesione da decubito?

L’escara nera non va rimossa se si tratta di un’ulcera secca al calcagno senza segni di infezione, come rossore, pus o cattivo odore. In questi casi, l’escara funge da barriera protettiva.

Come riconoscere i segni di infezione in una lesione necrotica?

Una lesione necrotica è probabilmente infetta se si notano uno o più dei seguenti sintomi:
Eritema attorno alla lesione, Gonfiore e dolore locale, Calore aumentato, Presenza di pus o cattivo odore.
In questi casi è necessario consultare un professionista e valutare il debridement chirurgico o l’uso di idrogeli con argento.

Quando è necessario il debridement chirurgico di una lesione necrotica?

Il Debridement chirurgico è indicato quando:
La lesione è profonda e coinvolge tessuti vitali, È presente un’infezione grave o sepsi, Gli altri metodi di sbrigliamento non sono efficaci.
Il trattamento deve essere effettuato da personale sanitario specializzato.

Come prevenire la formazione di lesioni necrotiche nei pazienti allettati?

Per ridurre il rischio di comparsa di lesioni necrotiche da decubito:
a. Controllare la cute quotidianamenteorto
b. Cambiare posizione ogni 2–3 ore
c. Usare materassi antidecubito
d. Mantenere la pelle pulita e idratata
e. Seguire una dieta bilanciata e ricca di proteine

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